Il cane guida, un accompagnatore a quattro zampe


Un guinzaglio strano, fatto a mo’ di maniglia in metallo collegata ad una pettorina rossa con una croce bianca.
Se vi capita di vedere una persona che impugna un arnese del genere e un cane che indossa la pettorina, be’, allora non c’è alcun dubbio, vi siete sicuramente imbattuti in un cane guida che sta accompagnando il suo partner con disabilità visiva.

 

Pastore tedesco con pettorina da cane guida con una croce bianca su fondo rosso

 

Come il bastone bianco, anche il cane guida è utilizzato per gli spostamenti in autonomia.
Svolgendo il ruolo di accompagnatore, il cane rappresenta gli occhi del suo partner umano, è pertanto addestrato ad aiutarlo a muoversi non solo per la strada o nei locali chiusi, ma anche a salire sui mezzi di trasporto, imboccare una porta e raggiungere punti specifici.

 

Gli ordini come “guidami verso le scale” o “vai verso l’ascensore” sono impartiti in tedesco, una trentina di comandi in tutto che il proprietario del cane deve imparare e il cane deve eseguire al meglio.

 

Durante lo spostamento, è il partner umano che decide quale direzione prendere, è lui che deve conoscere la strada per raggiungere un determinato luogo. Il cane è semplicemente un aiuto per evitare ostacoli e facilitare e rendere più sicuri e veloci gli spostamenti

 

Quando un cane sta accompagnando il suo partner ovviamente sta lavorando, quindi è cosa molto gradita non distrarre la guida con carezze, cibo o altri animali che ci si porta dietro, meglio attendere momenti più consoni; una disattenzione del cane, specialmente quando si parla di attraversamenti stradali, può essere molto pericolosa.
È anche vero che la selezione dei cuccioli per la candidatura ad accompagnatore per persone con disabilità visiva è molto restrittiva, quindi se un cane si distrae facilmente o tende a ringhiare in pubblico viene scartato, però è sempre meglio evitare di mettere alla prova gli istinti animali.
Ma questa è una regola che vale per tutti gli animali, gatti e cani domestici, cavalli, mucche, coccodrilli… ah no scusate, noi non abitiamo in Florida! 😂

 

Labrador nero con pettorina da cane guida con una croce bianca su fondo rosso

 

Ovviamente poi, se si richiede rispetto e pulizia (in quanto atto di civiltà ed educazione) da parte dei padroni di cani in generale, i disabili della vista non sono certamente esenti da questo compito.
Il loro cane è un essere vivente, ha i suoi bisogni, e il partner ha il graditissimo dovere di pulire laddove lui sporca, anche perché è comunque una skill (si dice così oggi, no?) che viene insegnata nel momento in cui assegnano il pelosino accompagnatore quadrupede.

 

 

 

Diritti del cane guida

Proprio per la funzione che svolge, Il cane guida ha una serie di agevolazioni e permessi.
La legge n. 37 del 14 febbraio 1974 autorizza questo animale ad entrare in qualsiasi locale pubblico e a non pagare il biglietto sui mezzi di trasporto.
Ecco il testo

 

Il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida nei suoi viaggi su ogni mezzo di trasporto pubblico senza dover pagare per l’animale alcun biglietto o sovrattassa.

 

Al privo della vista è riconosciuto altresì il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida (1).

Ogni altra disposizione in contrasto o in difformità con la presente legge viene abrogata (1).

I responsabili della gestione dei trasporti di cui al primo comma e i titolari degli esercizi di cui al secondo comma che impediscano od ostacolino, direttamente o indirettamente, l’accesso ai privi di vista accompagnati dal proprio cane guida sono soggetti ad una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da euro 500 a euro 2.500. (2)

Nei casi previsti dai commi primo e secondo, il privo di vista ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane guida anche non munito di museruola, salvo quanto previsto dal quinto comma. (2)

Sui mezzi di trasporto pubblico, ove richiesto esplicitamente dal conducente o dai passeggeri, il privo di vista è tenuto a munire di museruola il proprio cane guida. (2)

(1) Comma aggiunto dall’art. 1, L. 25 agosto 1988, n. 376.

(2) Comma aggiunto dall’art. 1 Legge 8 febbraio 2006, n. 6

 

Quindi cari lettori proprietari di locali o simili, prendetene atto, e voi cari disabili che possedete un fedele amico peloso, girate con il testo di questa legge stampato su un fogliettino e mostratelo laddove vi fanno storie. Se non vi vogliono perché avete il cane guida, stanno violando una legge.

 

 

 

Come fare richiesta

Benissimo! Se dopo aver letto questo articolo vi è venuta la voglia di avere un amico pelosetto e scodinzolante che vi possa accompagnare dovunque andiate, di seguito trovate i link delle tre maggiori scuole di addestramento in Italia.

 

 

 

 

 

 

Il cane guida, un accompagnatore a quattro zampe

Condividi su

Torna su
BlindWorld / Si può fare anche al buio
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.