Forse non tutti sanno che assistente vocale e lettore di schermo sono due cose differenti.
Eh caspita, è come dire che sono la stessa cosa la pizza e la focaccia, il tennis e il padel, il daino e il cervo!
Eh, ma la gente che non è del settore, per forza di cose non lo può sapere.
Che si informino!
Difatti, è per questo che i nostri cari lettori sono atterrati su questa pagina.
Ah… Giusto…
Entrambe sono tecnologie molto utili, ma che svolgono compiti diversi in modalità differenti.
Andiamo a vederli nel dettaglio.
Assistente vocale
Be’, innanzitutto c’è da dire che gli assistenti vocali sono alla portata di tutti. Li vedi spinti con promozioni assurde dei più diffusi negozi di elettronica, li promuovono in tv e su ogni banner pubblicitario di qualsiasi sito si navighi. Ed ora con l’introduzione dell’intelligenza artificiale non ne parliamo.

L’assistente vocale che ora è più di moda è senza dubbio <<Amazon Alexa>>, che non ha certo bisogno di presentazioni.

Ma esistono anche Google Assistant su Android o <<Google Home>>, Cortana su Windows e Siri per iOS.
Cioè, voi cosa fate con queste bellissime applicazioni?
Fondamentalmente fate due cose:
- Ponete loro una domanda o oralmente o per iscritto. Questioni del tipo:
“Che tempo fa oggi?”
“Guidami verso Piazza Duomo”
“Elencami gli appuntamenti di oggi”
E come fa l’assistente a rispondere? Elabora la vostra domanda, in base al tipo di quesito fa una ricerca o su Google Search, o su Maps, o nelle applicazioni dello smartphone e ritorna dei risultati che meglio soddisfano la vostra richiesta. - Se avete uno smart-object in casa come il termostato, le luci o qualche elettrodomestico, potete programmarli affinché si accendano o si spengano ad una certa ora, impostino una certa temperatura o quant’altro.
In sostanza, l’assistente vocale o ricerca informazioni per voi in tempo reale, oppure imposta lo stato di un oggetto precedentemente configurato.
Ed è in grado di svolgere queste operazioni perché gli avete fatto una richiesta in linguaggio naturale (nella vostra lingua, insomma), che è stata elaborata, interpretata, in qualche modo capita, e come risultato c’è stata una risposta più pertinente possibile.
Tutto questo tramite connessione di rete.
Eh già carissimi, se non avete Internet, l’assistente vocale non funziona più.
Dan dan dan daaaaaaaannnnn…..
Screen reader
Il lettore di schermo (o screen reader se vi piace di più -, invece, non risponde a delle domande, tanto meno dà delle risposte.
Semplicemente, eroga vocalmente il contenuto del monitor di un device mentre si svolgono operazioni con la tastiera.
Mamma mia che paroloni, legge lo schermo! Che sia di uno smartphone, computer o tablet
Eheheh sì, esatto…
Esempi di screen reader sono Jaws e NVDA per Windows, VoiceOver per Mac, Orca per Linux, per quanto riguarda l’ambito dei pc.
Sugli smartphone ci sono sempre VoiceOver per iOS e Talkback per Android.
Lo screen reader può leggere principalmente il testo, quindi i nomi delle icone del Desktop, i titoli delle finestre, il contenuto di una pagina internet o di un documento che stiamo editando.
E, soprattutto, si interfaccia con la Barra Braille, quindi permette anche di leggere ciò che si sta facendo in tempo reale.
Come al solito, passiamo ad un esempio reale che esplica sempre molto bene.
Qui prenderò in considerazione Windows con Jaws (semplicemente perché lo reputo il migliore ad oggi in circolazione), ma gli screen reader funzionano più o meno tutti allo stesso modo.
Se premiamo la combinazione di tasti Windows di sinistra + M, Jaws annuncerà esattamente questa frase:
“Desktop. Folderview visualizzazione ad elenco. Questo PC”
Ecco, Jaws ha parlato e ci ha detto fondamentalmente tre cose:
- che ci siamo posizionati sul Desktop
- che stiamo visualizzando un elenco di cartelle
- che l’icona (cioè la cartella) su cui siamo è Questo PC.
Spero di aver reso l’idea.
Il lettore di schermo semplicemente rende udibili ciò che si vede a schermo, permettendo così di poter utilizzare computer, tablet, smartphone e… qualche marca di televisore ha implementato uno screen reader molto basico sui suoi prodotti, ma le funzionalità sono davvero ridotte al minimo.
In questo modo comunque, la persona non vedente può avere un riscontro quasi uguale a chi può leggere lo schermo.
Be’, accontentati no?
Per carità, il mio screen reader mi salva ogni giorno!